Analizziamo il principio di funzionamento di un sistema AOI dotato di luci UV. L’ipotesi di base riguardo alla misurazione dello spessore attraverso la fluorescenza ultravioletta si basa sul fatto che i traccianti fluorescenti sono distribuiti in modo abbastanza uniforme e presentano un comportamento costante nella fluorescenza. In sostanza, si accetta l’assunto che strati di uguale spessore emettono luce
con la stessa intensità se vengono sollecitati con la stessa potenza ultravioletta. Per realizzare questa ispezione, la luce visibile emessa dalla superficie del pcb viene catturata da una telecamera, che ne misura l’intensità utilizzando un modello per le misure che si basa sulla geometria illustrata in Figura.
Molti di questi parametri non sono noti e per rapidamente eliminare la loro variabilità risulta molto efficace eseguire una calibrazione. L’idea è
quella di utilizzare un metodo di misura verificato dello spessore per eseguire la calibrazione al fine di costruire una curva di corrispondenza intensità spessore.
La linea di sistemi Dragonfly Next proposta da Seica (video) sfrutta vantaggiosamente il principio appena descritto. Attraverso la combinazione di un software, di una tecnologia scanner con prestazioni specifiche ed avanzate e di un opportuno strumento di misura per la calibrazione, permette di verificare in modo efficiente e veloce lo spessore del conformal coating sull’intera area del PCB.
Per approfondire Vi invitiamo a leggere l’articolo di Alberto Ghirelli e Francesco Argentiero pubblicato su PCB magazine.